2018_5_Rivista OPAM_Agosto 2018

Page 1


Editoriale

di Don Robert NGONGI

a 30 anni la diocesi di Noto (Sicilia) e quella di Butembo-Beni (R.D.Congo), due Chiese del Nord e del Sud del Mondo, stanno vivendo intensamente un cammino di conoscenza reciproca e d’interscambio fraterno, alla luce del Vangelo.

D

giorni. Ci teneva a conoscere personalmente le famiglie del luogo. Toccando con mano la miseria della maggior parte di esse, era rimasto fortemente stupito nel vedere i bambini e gli adulti sereni, sempre col sorriso sulle labbra.

opamagosto2018

Chiese ad un padre di famiglia la ragione di questa Nell’ambito di questa esperienza, don Salvatore pace interiore che si diffondeva dai loro sguardi, Bellomia, (con me nella foto), un sacerdote di nonostante la precarietà nella quale si trovavano a Noto, si era recato a Butembo per una decina di vivere.

2


Il papà gli rispose: “Dio è la nostra ricchezza!” Questa affermazione per Don Salvatore è stato motivo di una lunga riflessione che lo ha portato a concludere che quando l'uomo ha Dio nel cuore, può affrontare ogni cosa con speranza. Quando ero bambino (avrò avuto circa 11 anni) ogni giorno per andare e tornare da scuola con i miei compagni percorrevo a piedi 14 km, senza neppure qualcosa da mangiare che ci desse un po’ di energia. Non avevo altra motivazione se non la memoria di una frase che due anni prima il nostro insegnante di 3a elementare continuava a ripeterci e non smetteva di risuonare nella nostra mente e nei nostri cuori. Si trattava di un passo del profeta Osea: "Il mio popolo perisce per mancanza di conoscenza" (Os 4,6). Questa parola di Dio è stata per noi bambini una forza formidabile che ci ha aiutato a sfidare la fatica della strada, i disagi causati dal maltempo, la difficoltà di eseguire i compiti dopo una giornata davvero pesante. Anche per quanti non "credono" in Dio, questa frase racchiude una profonda verità. Non smetteremo di dirlo abbastanza: l'istruzione ci dà la chiave della conoscenza, di tutti quegli aspetti che riguardano la nostra vita e l’universo nel quale ci muoviamo. Ogni volta che condivido con gli altri le mie conoscenze o i mezzi necessari per conquistarle avrò aiutato la famiglia umana a fare un passo avanti nella sua “umanizzazione”. Perché la condizione di ignoranza ci pone in uno stato nel quale l'uomo vegeta senza vivere veramente.

La scuola è lo strumento privilegiato per acquisire conoscenza. L'uomo ha dunque il dovere di migliorare sempre più questo strumento per rispondere alle migliaia di domande, di esigenze, di richieste che il futuro gli pone dinnanzi. Favorire la chiave della conoscenza, cioè promuovere l’istruzione, significa seminare e far crescere la speranza, offrendo a tanti uomini, donne e bambini una vita degna di un essere umano, creato ad immagine e somiglianza di Dio. "Il mio popolo vive perché conosce". Grazie a tutti voi che ci aiutate a ridonare la vita.

opamagosto2018

Attraverso l’istruzione, la persona approfondisce la conoscenza di sé e riesce a collocarsi nel mondo con la consapevolezza di ciò che è e di quanto lo circonda.

3


Testimonianze adozioni

noscete, siamo riusciti ad ottenere un coinvolgimento arissimi amici dell’OPAM, la Direzione della Scuola d’Infanzia “Caterina migliore e una partecipazione più attiva delle famiglie D'Antini” e le Suore Adoratrici vi inviano i loro nell’educazione dei propri figli. Crediamo infatti che una migliori saluti e sono liete di aggiornarvi sui bambini che buona educazione abbia come premessa indispensabile il coinvolgimento e la corresponsabilità di quanti hanno frequentano la Scuola. Nel corrente anno scolastico gli alunni che hanno fre- a cuore questi bambini. Non solo la scuola, ma l'intera comunità educativa ha il quentato sono stati 125. Di questi 45 piccoli fra quelli più poveri sono stati soste- compito di aiutare i bambini ad acquisire valori umani e comportamenti sociali che favoriscano una visione del nuti grazie al vostro contributo. Abbiamo iniziato le lezioni il 15 settembre 2017 e ter- mondo che abbia al centro la persona umana, coltivando mineremo il 20 giugno 2018 con la consegna del Diplo- in modo particolare sentimenti ed atteggiamenti che famino ai bambini del terzo anno che il prossimo anno voriscono uguaglianza, fraternità, democrazia e giustizia sociale. inizieranno la scuola elementare. La nostra gratitudine, la nostra riconoscenza e la nostra Educhiamo e formiamo a diventare persone libere, restima vanno agli educatori che hanno seguito i bambini sponsabili, autonome, solidali, rispettose dei diritti e delle e a tutti voi che, con il vostro contributo, avete reso pos- idee degli altri e aperte al dialogo e al libero scambio di sibile lo svolgimento regolare del nostro progetto educa- opinioni. Alla fine dell'anno possiamo dire che i risultati sono stati tivo. A voi amici e cari benefattori OPAM, presentiamo i no- molto buoni. Abbiamo rispettato il nostro progetto edustri profondi e sinceri sentimenti di gratitudine e di rico- cativo e tutti i programmi fatti all'inizio dell'anno. noscenza per l'impegno gratuito che vi siete assunti di Oltre ad una educazione di qualità, abbiamo potuto aspromuovere lo sviluppo integrale di questi piccoli, e di sicurare a tutti i bambini una crescita sana e fornire loro sostenere la scuola per garantire un insegnamento di qua- anche un pasto completo ogni giorno con i prodotti del nostro orto. Grazie mille. lità. Tutti noi vi siamo infinitamente riconoscenti. Grazie all’esempio che ci giunge da voi di farvi carico Un caro saluto dell’educazione e del futuro di bambini che neppure coSr. Inês Paulo Albino, asc

opamagosto2018

C

4


ari amici dell’OPAM, qui all’Allamano Children’s Hope si è concluso da poco il primo trimestre del nuovo anno scolastico.

C

Il sistema scolastico in Kenya sta cambiando. Ora la scuola materna prevede due livelli: P.1 e P.2. La scuola primaria invece ha 4 gradi: Grade 1-4. Quest’anno i bambini sono 75 distribuiti nelle prime tre classi di scuola primaria. Vengono seguiti con amore e competenza da 3 maestri. Una cuoca provvede alla refezione che assicura così a questi piccoli almeno un pasto completo al giorno. Tutti i nostri alunni, che hanno un’età compresa fra 8 e 11 anni, sono contenti di aver finalmente la possibilità di andare a scuola e di imparare tante cose. Come sapete, presso di noi i bambini che per motivi legati alla povertà non hanno potuto andare a scuola all’età stabilita, ricevono una formazione che permetterà loro di inserirsi nelle scuole della zona e di frequentare la classe adeguata per l’età. I nostri bambini provengono dalle aree circostanti Limuru, alcuni di loro vivono a pochi minuti dall’Allamano Children’s Hope ma altri percorrono fino ad un’ora di strada ogni mattina per raggiungerla. Questa scuola è importantissima perché essendo l’unica della zona che offre istruzione, pasti, cure e vestiti gratuitamente, può permettere la scolarizzazione dei bambini delle famiglie più povere e con le situazioni più difficili.

Senza il vostro aiuto sarebbero destinati a vivere la stessa vita di stenti dei loro genitori, senza strumenti per ribellarsi alle condizioni di sfruttamento e di miseria

Asante sana!!! (“Grazie molte” in Kswahili)

opamagosto2018

La maggior parte dei nostri alunni sono figli di raccoglitori di the e caffè che lavorano nelle piantagioni e guadagnano meno di 6 centesimi di euro per 1 kg di foglie di the. Vivono in baracche fatiscenti dietro le moderne stalle degli animali che si trovano nascoste dalle splendide case coloniche dei proprietari.

Sr. Evelia Restrepo 5


Progetto 2160

Una scuoletta nuova per i piccoli di Looc

Filippine

Luogo: Looc, Lubang Scuola: materna Tipologia: edilizia scolastica Beneficiari diretti: 60 bambini Partner locale: Ancelle Missionarie del SS. Sacramento Contributo richiesto: € 10.000 Per sostenere questo progetto seguite le indicazioni nella retro copertina su come fare una donazione. Se il progetto scelto è già stato finanziato la vostra offerta sarà attribuita ad un altro non ancora coperto.

opamagosto2018

Contesto. Lubang è l’isola maggiore di un arcipelago di 7 isole situato a nord-ovest di Mindoro Occidentale nelle Filippine. L'isola è divisa in due municipalità: Lubang, il comune più grande, nella parte nord-occidentale dell'isola, e Looc, che copre la sua metà sud-orientale e altre piccole isole come Ambil e Golo. Popolata inizialmente dai soli indigeni e scoperta dagli spagnoli nel 1570, l’isola di Lubang è progredita grazie al lavoro dei primi missionari che hanno promosso l’educazione e iniziato il commercio di pesce, cocco e sale. Grazie all’impegno dei missionari l’isola ha un sistema idrico, ma solo da poco sono iniziati i lavori per l’erogazione dell’energia elettrica. All’isola si arriva solo via mare e, nel caso di urgenze o malati da trasportare, occorre richiedere l’intervento di un elicottero. La parte interna è coperta da foreste i villaggi sono collegati da piste in terra battuta. C’è un’unica strada asfaltata che fiancheggia la costa orientale. Negli ultimi decenni, l’impossibilità di competere con le grandi barche e la tecnologia dei cinesi nella conservazione del pesce ha tolto molto lavoro alla popolazione locale, causando l’esodo degli adulti dall’isola in cerca di lavoro con il conseguente aumento della povertà e del degrado sociale. Un dato allarmante è la diffusione del consumo di alcool e droga e un preoccupante aumento dei suicidi soprattutto tra gli adolescenti. Il comune di Looc, sede del progetto, comprende 9 baranggay (villaggi) sparsi su un territorio di circa 132 kmq, ed ha una popolazione di 10.117 abitanti.

6

Progetto. L’isola di Lubang fa parte del Vicariato Apostolico di San Jose dove opera la comunità delle Ancelle Missionarie del SS. Sacramento con suor rosanna Favero, referente delle adozioni OPAM che i nostri amici conoscono molto bene. “Più volte – ci scrive Suor Rosanna – il parroco di Looc, Padre Anthony Tria, ci ha sollecitato a prestare la nostra opera umana e educativa anche nella sua parrocchia, un territorio tra i più poveri dell’isola. Le strutture scolastiche sono assai carenti, le classi troppo numerose e il numero degli insegnanti insufficiente. E sono pochi i bambini che proseguono oltre la scuola primaria. La povertà, la carenza di servizi so-

ciali, sanitari e educativi, la scarsità di risorse economiche e di lavoro tengono lontani possibili investitori che specialmente nel settore turistico potrebbero contribuire a migliorare le condizioni di vita. Un numero crescente di adulti è costretto ad emigrare. A Looc si sopravvive- ci diceva il parroco- ma fino a quando? Gli abitanti sono in maggioranza anziani e bambini, i genitori lontani per lavoro affidano i figli ai nonni o altri parenti, con le immaginabili ripercussioni sulla loro crescita e sviluppo. Per questo, abbiamo fatto nostro e raccomandiamo agli amici dell’OPAM un progetto per la costruzione di una piccola scuola materna per preparare i piccoli alla frequenza della scuola elementare del vicino villaggio. Il progetto, del quale è responsabile Suor Aldine Nifas, prevede la ristrutturazione e il completamento di un edificio della parrocchia la cui costruzione, iniziata circa dieci anni fa, non è mai terminata per mancanza di fondi. La struttura avrà due aule, servizi igienici e un ufficio. Costruita su un terreno parrocchiale disporrà di ampi spazi aperti per attività ricreative, e, in seguito, potrà essere ampliata con altre aule. La scuola accoglierà inizialmente 60 bambini, dai 4 ai 6 anni. Ci rivolgiamo a voi cari amici dell’OPAM perché, con un contributo di 10.000 €, ci aiutiate a ristrutturare, completare e arredare la scuoletta di Looc. La realizzazione del progetto è attesa con grande speranza dalla comunità locale: nella zona non ci sono strutture scolastiche in grado di preparare i bambini alla scuola primaria, inoltre la scuola darà serenità ai genitori costretti ad allontanarsi per lavoro, che vedranno i loro bambini accolti in un ambiente sano e sicuro e inseriti in un programma educativo. Grazie anticipatamente di cuore.”


Progetto 2161

10 doposcuola per bambini dalit

India

Luogo: 10 villaggi Scuola: primaria, secondaria Tipologia: stipendio insegnanti, materiale didattico, attrezzature Beneficiari diretti: 500 bambini Partner locale: diocesi di Dindigul Contributo richiesto: € 5.000 Per sostenere questo progetto seguite le indicazioni nella retro copertina su come fare una donazione. Se il progetto scelto è già stato finanziato la vostra offerta sarà attribuita ad un altro non ancora coperto.

Progetto. Il segretario del DMSSS, Padre A. samson Arockiadass, venuto recentemente a trovarci nella sede OPAM, ci ha parlato in particolare della situazione dei bambini dalit ai quali la grande povertà, l’emarginazione sociale, l’analfabetismo e l’attaccamento alle tradizioni delle famiglie rende assai difficile l’accesso alla scuola. Il livello delle scuole pubbliche è scarso, le strutture, le aule, i materiali didattici e la preparazione degli insegnanti non sono adeguati. “Mentre gli altri bambini – racconta Padre Arockiadass – possono avvalersi di corsi privati di recupero, sostegno e approfondimento in materie specifiche, i bambini dalit non possono pagare le rette e restano indietro, il loro rendimento scolastico resta molto basso. Un gran numero di loro, in particolare le bambine tra i 10 e i 13 anni, abbandonano la scuola e finiscono al servizio delle famiglie delle caste superiori, ad allevare e badare ai loro animali, a fare lavori domestici e altri piccoli lavori giornalieri. Per intervenire in questa

situazione il DMSSS da due anni ha avviato 10 Centri di Formazione e di Sostegno in altrettanti villaggi che assicurano un insegnamento di qualità nelle materie scolastiche in particolare in Inglese, Matematica e Scienze. Attualmente 500 bambini dalit, 242 maschi e 258 femmine tra i 6 e i 15 anni di età, li frequentano regolarmente e con profitto. La frequenza è gratuita, le lezioni si svolgono tutti i giorni dopo la scuola, dalle 17,00 alle 20,00. Oltre alle materie scolastiche i bambini svolgono attività pratiche e seguono lezioni in materie extra– curriculari per sviluppare e allargare le loro conoscenze e capacità per affrontare eventi e occasioni della vita quotidiana e scolastica. I Centri sono affidati a 10 insegnanti preparati. Nei primi due anni la nostra organizzazione, nonostante le difficoltà, è riuscita a coprire direttamente tutte le spese per l’operatività dei Centri (materiale scolastico e didattico, per le attività pratiche, stipendio degli insegnanti, ecc.). Ma ora, con il continuo aumento dei costi e non potendo chiedere contributi alle famiglie, senza un aiuto saremo costretti a chiudere i Centri. Per questo ci rivolgiamo ai benefattori dell’OPAM, che così fraternamente ci ha accolti nella nostra visita a Roma, perché ci sostengano: il costo totale per un anno di funzionamento dei 10 Centri è di 5.695 €, possiamo contare su un contributo locale di 695 € per cui vi chiediamo un contributo di 5.000 €. Vi ringraziamo in anticipo per la vostra generosità.”

opamagosto2018

Contesto. La diocesi di Dindigul copre una superficie di circa 6.300 kmq nello stato del Tamil Nadu nel sud-est dell’India. Qui vive una popolazione di 3 milioni di abitanti. Il suo territorio si trova in una regione arida, priva di sorgenti di acqua perenni. La scarsità dei monsoni negli ultimi anni ha determinato una drammatica riduzione dell’approvvigionamento idrico con gravi ripercussioni sull’agricoltura che rappresenta la principale attività economica. Il 40% dei piccoli agricoltori e dei braccianti sono migrati in cerca di lavoro. Quelli rimasti trovano occupazioni saltuarie nei pochi terreni coltivati o nelle città vicine come ambulanti o manovali edili. Queste famiglie, che vivono in condizioni di miseria, sono Dalit, comunità tenute ai margini della società e oppresse dagli indù delle caste superiori e per questo ancora più povere dei poveri. I 143.000 cattolici presenti in questo territorio sono quasi tutti Dalit. Per venire in loro aiuto la Diocesi nel 1986 ha istituito la Dindigul Multipurpose Social Service Society, DMSSS, che realizza Progetti di Sviluppo in campo sanitario, educativo, ambientale e agrario a favore soprattutto di donne e bambini delle zone rurali più remote.

7


Progetto 2162

Una nuova aula per la scuola primaria

Kenya

Luogo: Munga, Chogoria Scuola: primaria Tipologia: edilizia scolastica Beneficiari diretti: 150 bambini Partner locale: diocesi di Meru Contributo richiesto: € 5.540 Per sostenere questo progetto seguite le indicazioni nella retro copertina su come fare una donazione. Se il progetto scelto è già stato finanziato la vostra offerta sarà attribuita ad un altro non ancora coperto.

opamagosto2018

Contesto. La contea di Tharaka Nithi è una delle contee più piccole del Kenya, circa 2.600 kmq, si trova ai piedi del Monte Kenya nella zona semi arida della regione orientale del paese (Regione di Meru), a circa 175 chilometri a nord est di Nairobi. Il nome Tharaka Nithi deriva dai due sotto-dialetti del popolo Ameru che abita le pendici orientali del monte Kenya. Vi vive una popolazione di 356.330 persone di cui oltre l'80% cristiani. In un territorio semi-arido, l'agricoltura è comunque la principale attività economica con coltivazioni di miglio, sorgo, fagioli dell'occhio, mais, manioca e verdure e in qualche caso anche caffè e the. Si tratta di un’agricoltura di sussistenza, dipendente dalla stagionalità delle scarse piogge, che non riesce a soddisfare le pur minime esigenze delle famiglie per il proprio sostentamento. Si pratica anche l'allevamento di animali, di ovini. La povertà delle famiglie ha un importante riflesso sull’educazione dei bambini e dei ragazzi. Le leggi dello stato prevedono l’istruzione di base gratuita, ma di fatto questa volontà non si realizza: le scuole pubbliche sono insufficienti ed il 30% dei costi per la loro frequenza resta a carico delle famiglie.

8

Progetto. La parrocchia della Santa Famiglia del villaggio di Munga, nel comune di Chogoria della contea di Tharaka Nithi, copre un territorio di 560 kmq e ha una popolazione di circa 5.000 abitanti. E’ una delle 64 parrocchie della diocesi di Meru in cui i cattolici sono il 31% dei circa 2,8 milioni dei suoi abitanti. Il parroco, Padre Petergichunge Justus, ci raccomanda un progetto per una scuola parrocchiale: “Nel territorio della nostra parrocchia c’è una sola scuola pubblica primaria che non può accogliere tutti i bambini, è sovraffollata con oltre 50 bambini per insegnante. La maggior parte degli insegnanti hanno il certificato per insegnare nelle scuole primarie ottenuto dopo aver seguito corsi pluriennali di diverso livello, ma pochi hanno un diploma universitario o una laurea. I loro bassi stipendi sono stabiliti dal governo. Sollecitata da tutta la comunità locale, nel gennaio del

2017 la parrocchia ha fondato e avviato una propria scuola con annessa residenza, la “Padre Pio Day and Boarding School”. E’ l’unica scuola privata nella zona e ha già 80 bambini tra asilo nido, scuola materna e prima classe delle elementari. Le richieste di iscrizione sono in continuo aumento e ci sono almeno 150 bambini in attesa di poter iniziare il loro percorso educativo, ma la scuola non può accoglierli, non ha spazi né aule per loro. Per questo ci rivolgiamo agli amici dell’OPAM perché ci aiutino ad ampliare la nostra scuola e a costruire una nuova aula per accogliere altri bambini. Il costo del progetto è di 6.920 €, la nostra comunità è molto povera e può coprire una piccola parte di tale importo con 1.380 €. Vi chiediamo perciò un contributo di 5.540 € per completare il finanziamento del progetto e costruire questa nuova aula, che speriamo sia la prima di altre. Potremo così accogliere e educare i bambini bisognosi e vulnerabili che sono il futuro della nostra comunità. Vi ringraziamo in anticipo per la vostra generosità.”


Progetto 2163

Luce nella scuola del villaggio

Camerun

Luogo: Yakang Scuola: primaria Tipologia: impianto elettrico Beneficiari diretti: 253 bambini Partner locale: diocesi di Maroua-Mokolo Contributo richiesto: € 6.925 Per sostenere questo progetto seguite le indicazioni nella retro copertina su come fare una donazione. Se il progetto scelto è già stato finanziato la vostra offerta sarà attribuita ad un altro non ancora coperto.

di sviluppo della scuola. Uno di questi, che è da sempre un sogno dei suoi alunni, è l’insegnamento dell’informatica che in tutte le scuole del Paese, anche in quelle più isolate, è richiesto dai programmi governativi nazionali come insegnamento pratico e non solo teorico. L’informatica, infatti, è ormai diventata uno strumento indispensabile nel percorso educativo degli studenti anche nelle regioni economicamente svantaggiate. La nostra scuola funziona da 6 anni ma ora deve rispondere alle nuove esigenze ammodernando i propri strumenti e metodi: ma prima ancora di avere i computer occorre dotare dell’energia elettrica l’aula che dovrà ospitare i corsi di informatica. La disponibilità di elettricità renderà possibile l’utilizzo dei computer anche in altri ambiti e discipline scolastiche che potranno così avvalersi di moderni ausili e strumenti (video-proiettori, impianti audio... ecc.). Inoltre, la comunicazione on-line è diventata prassi comune ed è spesso richiesta per accedere a molti servizi pubblici. Il progetto per collegare la scuola alla cabina più vicina della rete elettrica nazionale (circa 700 m.) ha un costo di 6.925 € per l’acquisto del materiale elettrico necessario, la manodopera, i collegamenti e l’installazione del sistema elettrico nelle aule e negli ambienti della scuola. Ricordando con gratitudine ciò che in passato l’OPAM ha fatto per la scuola di Salak, ci rivolgiamo ancora a voi per realizzare questo progetto. Vi ringraziamo in anticipo dell’aiuto che potrete darci nel migliorare l’efficacia e l’efficienza della nostra opera per la formazione dei bambini della nostra scuola. Grazie!”

opamagosto2018

Contesto. Il villaggio di Yakang, nel comune di Moutourwa, si trova nella Regione dell’Estremo Nord del Camerun, sotto il Sahel al confine con il Ciad. Il territorio risente della situazione creata nelle zone vicine dai frequenti attacchi, violenze e distruzioni da parte dei Boko Haram, che seminano terrore e generano estrema insicurezza specialmente nei villaggi cristiani. Le “Suore di S. Giuseppe di Cuneo”, missionarie in queste regioni dal 1985, continuano con coraggio e determinazione a rimanere sul posto e a operare in due comunità situate a Mora e a Salak. Tra le priorità della Congregazione restano la crescita e la formazione delle nuove generazioni per l’integrazione sociale e lo sviluppo socio-economico delle comunità locali, per una società più giusta e pacifica. Con questo spirito esse hanno fondato tre scuole, l’ultima nel 2012 a Yakang, un villaggio rurale della parrocchia di Salak della diocesi di Maroua-Mokolo a 20 Km di distanza dal centro. Gli alunni che frequentano questa scuola provengono da famiglie contadine con redditi molto bassi, che vivono di un’agricoltura di sussistenza e di pastorizia. La scuola di Yakang è nata grazie alla sollecitudine e all’interessamento di alcune famiglie che, pur volendo mandare i propri figli a scuola, non potevano farlo per la grande distanza dalla scuola più vicina, a Salak. Progetto. La prima aula della scuola primaria di Yakang era stata allestita nella cappella del villaggio che la domenica era il luogo della preghiera e durante la settimana ospitava le lezioni e gli alunni. Grazie all’opera di sensibilizzazione portata avanti dalle Suore di S. Giuseppe e dal parroco per convincere tutte le famiglie dell’importanza dell’istruzione dei figli, e con l’aiuto di sostenitori e amici, un po’ per volta le suore sono riuscite a costruire l’edificio della scuola con 6 aule, i servizi igienici, un pozzo per l’acqua e le strutture per la direzione e la biblioteca. La direttrice, suor Astrid Zenga raccomanda ai benefattori dell’OPAM un nuovo progetto per la scuola di Yakang che sta molto a cuore alla comunità locale: “La nostra scuola, che oggi ha 253 alunni, 102 femmine e 151 maschi, nelle 6 classi della primaria, non ha corrente elettrica. Ciò rende spesso difficoltoso lo svolgimento delle lezioni e, soprattutto, impedisce la realizzazione di progetti

9


Filo diretto

Il futuro ripar te dagli insegnanti Area C, Cisgiordania

Prog. 2131/2017

Cari amici, a nome della comunità beduina Jahalln vi ringrazio per aver sostenuto il progetto “Verso il futuro con speranza” attraverso il quale possiamo realizzare gli obiettivi che ci siamo prefissi: 1 garantire a 22 insegnanti uno stipendio dignitoso e quindi il regolare funzionamento degli asili. 2 formare un’equipe di insegnanti preparate capaci di assicurare un’educazione di qualità e gestire le scuole materne in modo autonomo. Stiamo impegnandoci con tutte le nostre forze per favorire l’accesso alla scolarizzazione, preparare i bambini della scuola materna all’ingresso nel mondo della scuola perché garantire il diritto all’istruzione di questi piccoli è il presupposto per uscire dalle situazioni di emarginazione in cui i villaggi beduini oggi si trovano. La scuola materna è diventata il perno attorno al quale sorgono altre attività. E’ grazie a queste strutture che gli accampamenti hanno ritrovato dignità, consapevolezza delle loro radici e responsabilità collettiva. Gli asili hanno cambiato la vita dei bambini ma anche delle giovani donne beduine che con molta dedizione e responsabilità si dedicano alla loro educazione. Ogni anno programmiamo corsi formativi per abilitare nuove ragazze all’insegnamento. Per la realizzazione di questi corsi quest’anno ci siamo avvalsi dell’aiuto competente del Centro Assalam Charitaable Workshop di Betania e del Sabah Cultural Centre che si trova nel villaggio Al Azareyah. I due centri hanno messo a disposizione il loro personale qualificato per la formazione di giovani donne beduine. Tenendo in considerazione il bisogno di avere negli asili e nei villaggi personale preparato per prendersi cura anche dell’educazione di bambini con deficit intellettuali, alcune sessioni sono state riservate ai bisogni educativi di questi bambini per favorire il loro inserimento e la loro integrazione sia nell’ambiente scolastico che nel villaggio. Durante l’anno è stato organizzato anche un corso dl aggiornamento per le educatrici già in servizio negli asili per ampliare le loro competenze e per aiutarle ad acquisire una maggiore responsabilità educativa che permetta loro di lavorare in equipe e rispondere a specifici bisogni educativi dei bambini loro affidati. Sempre grazie al vostro aiuto ottenuto abbiamo potuto acquistare i grembiulini per i bambini che hanno apprezzato molto questo dono. Ad ognuno di voi va la nostra gratitudine, accompagnata dal ricordo nelle nostre preghiere. Il Signore vi sostenga ed elargisca su di voi con abbondanza le Sue grazie e le Sue benedizioni. Sr. Agnese Elli 10


Sultanpet, India

Berberati, Centrafrica

Prog. 2134/2017

Prog. 2122/2017

Banchi per 2 scuole Cari Amici e benefattori, voglio ringraziarvi per l’aiuto che ci avete dato. Come sapete qui a causa della povertà, l’educazione dei bambini è una vera emergenza. La scuola primaria è obbligatoria, ma nelle poche scuole pubbliche l’insegnamento è di scarsa qualità; le famiglie devono contribuire a pagare gli stipendi agli insegnanti e sopportare i costi dei trasporti, mentre le scuole private sono costose e i poveri non possono accedervi. L’ambiente familiare non aiuta i ragazzi poiché i genitori stessi sono analfabeti e preferiscono mandare i bambini a lavorare; ma senza istruzione essi continueranno ad essere emarginati dalla società. Per favorire l’istruzione dei bambini delle famiglie più emarginate la diocesi si sta impegnando a realizzare diverse scuole. In due di queste, la St. Mary’s Primary School, a Kanjikode, e St. Paul Primary School, a Kozhinjampara , mancavano i banchi e i bambini seguivano le lezioni seduti per terra. Grazie al vostro aiuto, abbiamo potuto finalmente arredare le aule migliorando le condizioni in cui i bambini possono seguire le lezioni. A nome dei bambini, ancora, infiniti ringraziamenti. p. Lorance Jabalamai

Horipur, India

Favorire la frequenza scolastica

E’ nata la scuola “St. Thomas”

Cari benefattori e amici, voglio ringraziarvi per l’aiuto che ci avete dato. Una buona educazione dei bambini è un fattore importante per l’avvenire di una nazione e rappresenta il mezzo privilegiato per edificare e orientare il futuro di un popolo. A causa del clima di guerra, violenze e insicurezza che colpiscono da alcuni anni il nostro Paese, tutte le istituzioni sono state profondamente ferite, in particolare il sistema educativo: molti bambini hanno abbandonato la scuola. Ridurre l’abbandono e l’evasione scolastica è quindi una priorità. Per questo come Caritas, abbiamo organizzato un mini corso di 2 giorni rivolto ai genitori, per sensibilizzarli sui diritti dei bambini e sulla importanza dell’istruzione. Il corso è stato molto apprezzato e per quanti hanno accettato di permettere ai propri figli di andare a scuola abbiamo garantito la fornitura di materiale scolastico: libri, quaderni, cancelleria. Tutto questo è stato possibile grazie al vostro aiuto. Ringraziandovi ancora vi accompagniamo con le nostre preghiere, certi che il Signore vi ricompenserà per la generosità verso i nostri bambini. Thomas Isaie Koffia

Cari amici e benefattori, il progetto da voi sostenuto finalmente è stato completato e grazie a voi siamo riusciti a dare una scuola ai bambini tribali di Horipur e dei suoi 23 villaggi satelliti, in questa area rurale estremamente isolata e povera.. La scuola primaria ”St. Thomas“ è stata finalmente costruita ed è già frequentata da 108 alunni. Il progetto porterà nel tempo enormi benefici all’intera popolazione incrementando il tasso di alfabetizzazione e migliorando le condizioni di vita. Il nostro staff visita regolarmente la scuola e incontra i responsabili dei villaggi affinché motivino i genitori sull’importanza di favorire la frequenza scolastica dei loro figli. Inoltre si è costituito un comitato che sorveglia sul buon funzionamento della scuola. Siamo immensamente grati per il vostro aiuto e vi porgiamo i saluti e il grazie della gente di Horipur per quanto avete fatto per i nostri piccoli. Vi assicuriamo la nostra preghiera P. John Kuttapaseril

Prog. 2102/2016

11


Tam tam

l 24 maggio 2018 scorso l'OPAM ha compiuto 46 anni dalla sua fondazione. Il nostro Presidente, Don Robert, ha accolto con entusiasmo l’invito dei bambini della classe 4 B della scuola primaria dell'IC Francesco Maiore di Noto, e ha accettato di festeggiare questa ricorrenza in loro compagnia. I bambini hanno accolto con gioia l’arrivo di Don Robert. Hanno preparato per lui l’animazione della fiaba il Baobab dell’amica e socia Silvia Nadalini e rallegrato il Don con canti e danze etniche.

opamagosto2018

I

12

In questa occasione hanno voluto dare direttamente a Don Robert il loro regalo per l’OPAM e davanti a lui hanno aperto il salvadanaio dove avevano raccolto i loro risparmi perché altri bambini nel Sud del Mondo potessero aver la gioia di andare a scuola. È stato un momento di festa condiviso con i genitori e gli altri insegnanti. Ringraziamo di cuore le maestre Elvira Costarella e Rosy Giusto, tutti i piccoli amici di Noto, il le preoccupazione e le speranze che il suo ruolo di prepreside e quanti hanno contribuito a rendere speciale sidente gli pongono di fronte. Alla fine dell’incontro le suore per testimoniare la loro condivisione con la misquesto giorno. sione di Don Robert hanno iniziato l’adozione di un seMa la visita netina di Don Robert ha avuto altri mo- minarista. menti speciali a cominciare dalla nascita della prima squadra di calcetto oPAM. Quando Don Robert pre- sabato 26 maggio mattina il presidente ha incontrato stava il suo servizio nella Diocesi di Noto ogni giovedì un vecchio e caro amico e padre spirituale p. Ugo Van svolgeva la sua azione pastorale anche giocando a cal- Doorne, un eremita belga che da anni vive nella Diocesi di Noto. P. Ugo ha benedetto il nuovo incarico di Don cetto con un gruppo di amici. Robert e ha promesso di devolvere all’OPAM i proventi Così trovandosi a Noto ha pensato bene di riprendere della vendita del suo prossimo libro dal titolo Frammenti le buone abitudini convocando il gruppo e proponendo di pane. loro di diventare la prima squadra OPAM d’Italia. La proposta è stata accolta con entusiasmo e speriamo La sera il gruppo OPAM di Noto ha organizzato, presso sia la prima di tante squadrette OPAM che potrebbero il salone annesso alla Cattedrale, un incontro animato da Don Robert per diffondere la conoscenza dell’Assonascere in diverse parti del mondo. ciazione a cui è seguita un’agape fraterna. Venerdi 25 maggio Don Robert ha incontrato il Vescovo di Noto Mons. Antonio Staglianò, che si è con- La visita di Don Robert a Noto si è conclusa Domenica gratulato per la sua nomina e lo ha incoraggiato nel suo con la celebrazione nella Cattedrale. L’arrivederci il 1011 e 12 agosto 2018 per l’VIIIa edizione della manifeservizio. Nel pomeriggio ha celebrato l’eucarestia nel convento stazione “Ho a cuore l’oPAM” tradizionale tappeto si delle suore Carmelitane di Noto; ha condiviso con loro sale a cura dell’Associzione Maestri Infioratori di Noto.


13

opamagosto2018


Tam tam

e nel logo dell’OPAM la crescita è illustrata da una persona che sale le scale dell’educazione rappresentate dalle pagine di un libro, il gruppo pisano prosegue nel suo particolare “percorso musicale” sulle scale della musica, rafforzando il legame tra concerti e solidarietà, tra cori e condivisione.

S

Venerdì 1 Giugno 2018 è stata la volta del Coro Femminile J.s. Bach (Soprani Primi e Secondi e Contralti) che nello spazio accogliente delle “Officine Garibaldi”, con il patrocinio del Comune di Pisa, ha coinvolto un pubblico attento, che ha potuto gustare esecuzioni dall’elevato tasso artistico e veramente emozionanti. Il tutto finalizzato al sostegno delle iniziative dell’OPAM. Presentato dalla Coordinatrice pisana Maria Iacona, abbiamo avuto l’onore di avere come ospite don Robert, il nuovo Presidente Nazionale dell’OPAM, che da poco tempo prosegue l’opera dei Padri Fondatori. E don robert Kasereka ngongi, originario della Repubblica Democratica del Congo, prete da 27 anni, incarna il senso reale dell’Associazione. Cresciuto, nel cammino della sua vocazione, grazie anche al sostegno che da lontano ha reso possibile l’educazione e la formazione di tanti giovani, diventa ora un testimone e un annunciatore di uno straordinario stile di comunione.

opamagosto2018

Siamo tutti interpellati sulla reale possibilità di sviluppare una civiltà basata sull’amore, di cui tutti sentiamo la necessità, salvo poi arrenderci di fronte alle sirene dell’egoismo, chiudendo l’orizzonte agli interessi del proprio paese, del proprio gruppo, del proprio ristretto particolare…

14

Ripartire dalle persone, convinti che le cose semplici possono essere in grado di sprigionare novità entusiasmanti. Ripartire dal cuore, con la richiesta di lasciare uno spiraglio aperto al cambiamento, alla comunione. In questo senso l’impegno di educazione può diventare un’azione reciproca: da una parte il sostegno all’alfabetizzazione di tanti ragazzi e giovani, che in paesi lontani non aspettano altro che poter rispondere alla propria

chiamata a crescere e divenire autonomi. Dall’altra parte noi stessi, che in questa relazione siamo educati a lasciarci coinvolgere, fino a scoprire che la felicità, la vera pace la si trovano nella capacità di donare, di donarsi. Del resto, il concerto del 1° Giugno ci ha proposto un tema artistico che va proprio in questa direzione: “Virtù e Natura”. Attraverso l’esecuzione di opere di compositori come Massenet (“Le poeme des fleurs” e “Poeme pastoral”) e Rossini (“La Fede”, “La Speranza”, “La Carità”) è stata celebrata la poesia della natura e la forza delle virtù, della fede, della speranza, della carità, che sole ci possono rendere fratelli! Il pubblico ha manifestato il proprio apprezzamento con una intensa partecipazione a questa bella serata, e con caldi applausi si è stretto in un abbraccio festoso intorno a tutto il coro. In linea con il programma (...le poeme des fleurs…) non


poteva mancare alla fine un omaggio floreale alla Maestra del Coro Brunetta Ulivieri Carmignani, alla Pianista Maria Chiara Mariani e alla Soprano Jennifer Schittino. Insieme a un grazie infinito per la loro disponibilità e alle migliori congratulazioni per la loro maestria!

opamagosto2018

E un grazie di cuore a tutti, con l’augurio di poter rispettare e valorizzare la “Natura” accogliendo e mettendo a frutto le “Virtù” che ci guidano in un cammino di vera solidarietà. Giuseppe Meucci

15


aderisci alla campagna

Adotta un insegnante

n 10 € Oggi tu co 0 € annui) 2 1 ( e s e al m loro, a o n a m a d ai u n anno loro r a s i n a m do proprie e l e r i r f f ad o ondo mani al m

Come fare una donazione: Versamento intestato a OPAM mediante: • conto corrente postale 749010 • bonifico bancario uniCredit iBan: IT77X0200805017000401385075 BiC SWifT UNCRITM1008 bonifici dall’estero • pagamento on-line sul sito www.opam.it

imPorTanTe

La tua donazione è fiscalmente deducibile Conserva le ricevute delle offerte: potrai utilizzarle con la prossima dichiarazione dei redditi nei limiti previsti dalla legge in quanto l’OPAM è una ONLUS.

Se desideri un estratto delle tue offerte invia una email a: segreteria@opam.it

PrivaCy: La informiamo che i suoi dati saranno utilizzati esclusivamente per inviarle il nostro giornale, informazioni sulle nostre attività e ringraziamenti per eventuali donazioni. Essi saranno custoditi presso i nostri archivi informatici. Lei ha diritto ad accedere liberamente alle informazioni che la riguardano per aggiornarle e modificarle rivolgendosi al responsabile presso la nostra sede (In base al Regolamento UE 679/2016 sulla protezione dei dati (GDPR), in vigore dal 25 maggio 2018).

VUOI CONTATTARCI? OPAM: via Pietro Cossa, 41 - 00193 roma • telefono 06-32.03.317/318/320 • fax 06 56561168 e-mail segreteria@opam.it • sito web www.opam.it • oPam onLuS

o.P.a.m. - opera di Promozione dell’alfabetizzazione nel mondo - ONLUS. Mensile di informazione - Direttore: Aldo Martini direttore responsabile: Mario Sgarbossa - redazione: Anna Maria Errera, Fabrizio Consorti, Fabrizio Corti, Carla Degli Esposti, Michele Lambiase, Debora Roncari, Franco Di Tella - Autorizz. del Tribunale di Roma n. 14589 del 7-6-1972. Grafica: Stefano Carfora. Stampa: ABILGRAPH - Via Pietro Ottoboni, 11 - 00159 Roma, Tel. 06.4393933

Finito di stampare nel mese di Agosto 2018 • Offerta

annuale 15 e


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.